Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Belprato: fra i dipinti odierni e l'ombra di un grande della pittura bresciana "Edoardo Togni"

Immagine
L'Anima della Pertica' è un'associazione di promozione sociale nata nel 2012. In questo contesto si inserisce il progetto 'Belprato paese dipinto' che ha preso avvio nell'agosto 2013 con i primi riquadri dipinti (circa 2 mq) dal responsabile del progetto Marino Gabusi sulle facciate di case. Nell'agosto 2014 gli artisti disponibili hanno realizzato il primo segmento di percorso che è stato completato negli anni all'interno del paese Ogni anno artisti italiani ma anche svizzeri, si danno una decina di giorni di tempo per realizzare opere e murales. Quei dipinti sono diventati d’autore, inseriti in una sorta di museo a cielo aperto che di anno in anno va allargando la propria singolare collezione e i propri confini con una serie di interventi decorativi sempre attuati ad agosto.  Il tutto sulle orme del grande artista bresciano Edoardo Togni, che a Belprato ha lasciato un segno tangibile del suo passaggio. Fra i Grandi pittori bresciani del

Brescia Il duomo vecchio "la Rotonda"

Immagine
La Rotonda Il duomo vecchio di Brescia rappresenta un esempio di straordinaria bellezza di architettura romanica, conosciuto come la "rotonda" per la sua forma particolare,fu costruito sull'area occupata dai resti della basilica invernale di S. Maria Maggiore nel corso del XII secolo.  La struttura è molto semplice, costituita da due corpi cilindrici sovrapposti. In corrispondenza del portale attuale,  si innalzava una torre di facciata successivamente crollata. L'innalzamento del terreno circostante falsa l'aspetto della chiesa, per accedere infatti si deve scendere rispetto al livello della piazza. Le porte originali ad arco doppio decorate pezzi di pietra e cotto alternati, immettevano in un corridoio trasversale. L'attuale ingresso principale fu invece creato nel 1571. Il cilindro inferiore è aperto da finestre ad arco accoppiate. Il cilindro superiore in due parti distinte, la piu bassa aperta da finestre quella superiore divisa in

Bienno: Un borgo fra i più belli d'Italia fra artisti e lavorazione del ferro

Immagine
Monumento a Cristo Re la grande scultura del Cristo Re, dorata in oro zecchino, domina dal1931 il cuore della Valle Camonica dal colle della Maddalena di Bienno. L’opera fu voluta per solennizzare la Conciliazione tra lo Stato del Vaticano ed il Regno d’Italia attraverso i Patti Lateranensi. Meritano la chiesa della Maddalena e la vicina sala di S. Marta, con interessanti affreschi databili tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Il Borgo Bienno è un museo all’aperto dove secoli di storia hanno depositato forme architettoniche ancora leggibili.  Il comune ha predisposto un percorso di 14 pannelli illustrativi sull’itinerario “Il racconto delle pietre” che si snoda tra i palazzi del borgo, consente di individuare le diverse tipologie edilizie che nel tempo si sono sovrapposte ed intersecate a Bienno. Scorrendo per le viuzze si coglie lo spirito medievale del Borgo, fra mulini idraulici, stanze adibite a fucine, utensili per la lavorazione del ferro, si s

La Rocca di Manerba

Immagine
La Rocca Era una delle nostre mete quando da piccolo andavo al lago con la mia famiglia, il mattino in spiaggia e il pomeriggio sulla rocca. Manerba è una delle più belle località del lago di Garda secondo il mio parere, non famosa come Sirmione o Desenzano, ma la natura da cui è circondata e il paese stesso piccolo e caratteristico, me la fanno apprezzare in modo particolare. Arrivarci è molto semplice dal centro ci sono numerose indicazioni e con una breve camminata si arriva in cima a questo sperone da dove si può ammirare una buona fetta del lago. Storia della Rocca Gli scavi archeologici nell’area del Sasso sottostante la Rocca,hanno rilevato tracce di un insediamento che testimoniano la presenza di esseri umani circa da 8000 a 5000 anni fa. Sono inoltre venuti alla luce tre circuiti di mura di difesa  di cui il più interno racchiude la sommità della Rocca. Numerosi reperti archeologici dimostrano la presenza di insediamenti Etruschi, dei Galli Cenomani e dei Romani.

S. Martino la torre e la Battaglia

Immagine
La Torre Alla base è collocato un tamburo coronato da merlature in cotto, sul tamburo poggia il cilindro della torre, nella parte superiore, su un terrazzo sporge una corona di archi a sbalzo. La torre è situata all'interno di un grande parco. Venne edificata a partire dal 1880 sul colle più alto di San Martino, dove si combatté la fase più cruenta della battaglia di San Martino(24 giugno 1859), durante il combattimento svoltosi con alterne fortune, l'armata Sarda riuscì a prevalere sull'imperial regio esercito austriaco pagando un elevato prezzo in termini di vite umane. La cappella e il museo la cappella all’interno del parco della torre è adibita a ossario. Impressionante la parete dell’abside, dove sono esposti, uno accanto all’altro, teschi di soldati caduti nella battaglia qui combattuta nel 1859.  Nella cripta sottostante riposano, inoltre, i resti di 2.619 soldati, senza distinzione di nazionalità. Alle pareti, oltre i nomi dei morti in battaglia, una scr

Chiari: la villa di Franco Mazzotti l'ideatore della mille miglia

Immagine
La Villa e il Parco Dal 1981 di proprietà comunale, è sorta tra il 1911 e il 1916 secondo lo stile neo rinascimentale, l’edificio, a pianta quadrata movimentata è impreziosito dallo scalone monumentale illuminato da una splendida vetrata Liberty a tre campate. La struttura si articola su due piani con immenso parco adiacente.  Gli edifici ed il giardino sono vincolati come beni di rilievo storico-artistico, ai sensi del D.Lgs 490/99. I due piani interni della residenza nobiliare, già disponibili per manifestazioni artistiche e temporanee esposizioni, vengono potenziati come risorse culturali, con l’identificazione di un percorso museale permanente. Per recuperare la memoria storica della famiglia Mazzotti Biancinelli nella realtà clarense ed italiana del primo Novecento. Il seminterrato è destinato ad ospitare il “Museo del Motorismo”, dedicato al conte Franco Mazzotti Biancinelli, tra i fondatori della Mille Miglia . Il conte Franco Mazzotti e la mille mig

Museo delle armi Luigi Marzoli in castello

Immagine
Ubicazione del museo In una delle aree più antiche del Castello, il Mastio Visconteo di pregevole fattura trecentesca, significativa sopravvivenza monumentale dell’apparato difensivo del colle Cidneo, si trova il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”, inaugurato nel 1988, ospita una delle più ricche raccolte europee di armature e armi antiche. Lungo un percorso di dieci sale espositive, il Museo ripercorre la storia di un artigianato che tocca i confini dell’arte, partendo dai significati dell’armatura nel Quattrocento, il secolo della cavalleria pesante, in cui elmi e corazze diventano elemento strategico. Gli artigiani bresciani della Valtrompia, particolarmente del distretto di Gardone Val Trompia, dove la disponibilità delle materie prime, dell'acqua necessaria per il funzionamento delle macchine idrauliche unita a una capacità tecnica affinata in secoli di produzione armiera hanno reso possibile una tradizione nella costruzione delle specie di quelle da fuoco, tradizione

Brescia palazzo Tosio - la pinacoteca

Immagine
Appartenuto al conte Paolo Tosio, Il palazzo fu riedificato in almeno tre momenti nel corso della prima metà dell'Ottocento utilizzando la precedente struttura cinquecentesca e dotandolo di gusto neoclassico.  La facciata si presenta, come molti altri edifici di Brescia, in pietra bianca di Botticino, il portico ad archi, l'interno al sesto piano e qualche sala del pian terreno hanno mantenuto lo stile originario del Cinquecento. Nel sottosuolo vi sono resti romani di un impianto termale, mentre nel cortile interno è posta una fontana raffigurante Naiade, opera di Gaetano Monti. La Pinacoteca Dopo un oblio di nove anni, ha riaperto a Brescia nella sua sede originale,  in questo splendido palazzo, (e vi garantisco che l'immagine nemmeno gli rende giustizia), la pinacoteca Tosio Martinengo. Aperta per la prima volta nel 1851 in Palazzo Tosio, era costituita da collezioni artistiche, regalate nel 1832 dal conte Paolo Tosio. Nel 1884 il Conte Leopardo

Sulle tracce della grande guerra

Immagine
La guerra Bianca Così viene definita la guerra combattuta spesso oltre i 3000 metri dalle truppe italiane e dalle truppe austro-ungariche, una guerra dai molti aspetti inediti, combattuta contro avversari naturali quali gelo, neve, asperità del territorio, valanghe, avversari temibili come e più delle truppe avversarie; una guerra spesso improvvisata in condizioni disagiate con attrezzamenti inadeguati che costò la vita ad innumerevoli uomini. All'inizio della Grande Guerra il confine fra Italia e Impero Absburgico corrispondeva più o meno all'odierno confine fra Lombardia e Trentino Alto Adige. Museo di Temù La sede del museo si trova nella piazza del centro di Temù. L'edificio è suddiviso in due piani: al primo piano sono presenti una ricostruzione di una baracca con i materiali originali del conflitto e un cannone. Si possono inoltre osservare i tipi di proiettile da cannone utilizzati nella guerra e alcune fotografie. Al piano superiore si trovano le bachec