S. Martino la torre e la Battaglia
La Torre
Alla base è collocato un tamburo coronato da merlature in cotto, sul tamburo poggia il cilindro della torre, nella parte superiore, su un terrazzo sporge una corona di archi a sbalzo. La torre è situata all'interno di un grande parco.
Venne edificata a partire dal 1880 sul colle più alto di San Martino, dove si combatté la fase più cruenta della battaglia di San Martino(24 giugno 1859), durante il combattimento svoltosi con alterne fortune, l'armata Sarda riuscì a prevalere sull'imperial regio esercito austriaco pagando un elevato prezzo in termini di vite umane.
La cappella e il museo
la cappella all’interno del parco della torre è adibita a ossario. Impressionante la parete dell’abside, dove sono esposti, uno accanto all’altro, teschi di soldati caduti nella battaglia qui combattuta nel 1859.
Nella cripta sottostante riposano, inoltre, i resti di 2.619 soldati, senza distinzione di nazionalità. Alle pareti, oltre i nomi dei morti in battaglia, una scritta, tradotta nelle lingue dei combattenti e ripetuta in latino come lingua comune, invita a porgere fiori e preghiere per coloro che "nel silenzio del sepolcro riposano”. L’edificio alle spalle della Torre ospita il museo, formato da tre sale di cui una dedicata alle memorie della battaglia del 24 giugno.
La Battaglia
Venne combattuta il 24 giugno 1859 nel contesto della seconda guerra d'indipendenza italiana dall'esercito austriaco da un lato e da quello francese e piemontese dall'altro. Vide la sconfitta dell'Austria che con essa perse la guerra e la Lombardia. Viene ricordata in Italia per essere il primo concreto passo verso l'unità nazionale
I tre eserciti erano comandati dai rispettivi sovrani: Napoleone III per la Francia, Vittorio Emanuele II per il Regno di Sardegna(ufficialmente alle dipendenze dell'imperatore francese) e Francesco Giuseppe per l'Austria.
I due eserciti alleati combatterono insieme e i piemontesi formarono l'ala sinistra dello schieramento fu la prima grande battaglia dopo quelle napoleoniche, avendovi preso parte, complessivamente, 235.000 uomini circa. Il fronte dello scontro si estese dal lago di Garda fino a Castel Goffredo per circa 20 km. La vittoria alleata fu determinata principalmente dall'impiego oculato del corpo d'élite della guardia, da un uso migliore della cavalleria e dall'impiego dei nuovi cannoni a canna rigata francesi, più precisi e potenti di quelli austriaci
.La Rocca di Solferino
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