Brescia palazzo Tosio - la pinacoteca





Appartenuto al conte Paolo Tosio, Il palazzo fu riedificato in almeno tre momenti nel corso della prima metà dell'Ottocento utilizzando la precedente struttura cinquecentesca e dotandolo di gusto neoclassico. 
La facciata si presenta, come molti altri edifici di Brescia, in pietra bianca di Botticino, il portico ad archi, l'interno al sesto piano e qualche sala del pian terreno hanno mantenuto lo stile originario del Cinquecento.
Nel sottosuolo vi sono resti romani di un impianto termale, mentre nel cortile interno è posta una fontana raffigurante Naiade, opera di Gaetano Monti.



La Pinacoteca

Dopo un oblio di nove anni, ha riaperto a Brescia nella sua sede originale,  in questo splendido palazzo, (e vi garantisco che l'immagine nemmeno gli rende giustizia), la pinacoteca Tosio Martinengo.
Aperta per la prima volta nel 1851 in Palazzo Tosio, era costituita da collezioni artistiche, regalate nel 1832 dal conte Paolo Tosio.
Nel 1884 il Conte Leopardo Martinengo da Barco lasciò al Comune la biblioteca, le collezioni scientifiche e d'arte e il proprio palazzo dove, nel 1908, le due pinacoteche si fusero nella Tosio Martinengo. La facciata ovest da su piazza Moretto, proprio alle spalle del monumento al pittore bresciano Alessandro Bonvicino, detto il Moretto.



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