Zone: sul sentiero del Guglielmo il bosco degli gnomi



Bosco degli Gnomi a Zone - Monte Guglielmo 
località "Goi de la Tromba - Polset" Località: Zone Appena fuori dal paese di Zone prendendo per il Guglielmo è possibile praticare una singolare passeggiata, circondati da una serie di creature fantastiche nate dalla fantasia dell' artista Luigi Zatti detto il "Rosso".


Secondo quanto si racconta, pare che l'uomo abbia incontrato gli gnomi e che questi gli abbiano confidato il desiderio di divenire sentinelle del bosco.
L'uomo spinto da questa rivelazione, volle esaudire il loro desiderio trasformando tronchi e pietre in  creature fiabesche, quelle che oggi risiedono nel bosco. 

I tronchi di alcuni alberi tagliati, con le radici ancorate al terreno, sono stati trasformati in personaggi meravigliosi. 
Autentiche sentinelle della natura: gnomi, patriarchi e  matrone, orsi, lupi, leprotti, ranocchi, volpi, gatti, aquile, gatti e persino un  Pinocchio sorvegliano il posto. 

Avventurandosi nel bosco popolato sarà possibile ammirare una meravigliosa storia illustrata, lasciando la libertà a ognuno di fantasticare dialoghi fra questi inconsueti abitanti del bosco.
Il percorso è adatto a grandi e piccini,  l' ideale per un passeggiata in famiglia.




CARATTERISTICHE DEL PERCORSO: ESCURSIONE
Percorso facile che si snoda all’interno di un fresco bosco, appena fuori del paese lungo l’antica strada valeriana, che porta al Guglielmo.Località “Goi de la Tromba – Polset”(segnavia 227-227A). Il bosco è raggiungibile dal paese, grazie alla segnaletica ed a un sentiero molto agevole, che offre un panorama stupendo,l’escursione è bella in tutti i mesi dell’anno.
Percorso ideale per trekking vicino alla franciacorta, una fantastica opportunità di gita, escursione con la famiglia.




Verso il Guglielmo
Volendo arrivare sulla cima del Guglielmo, si riprende la salita nel Bosco degli Gnomi sulla bellissima strada-mulattiera acciottolata, che attraversa la bella abetaia, popolata dagli abitanti del bosco.
Al bivio di due percorsi, si prosegue per il segnavia 227, su una comoda strada in parte acciottolata, in parte ghiaiosa, continuando la salita la strada si fa stretta e, all’altezza di una bella baita con vista panoramica, diviene sentiero in salita.
Si sale in ripida ascesa, ormai fuori dal bosco, fino raggiungere l’ampia cresta sommitale e , da lì, dopo un ultimo sforzo, si arriva al Rifugio Almici.
Un ultimo sforzo di 15’, percorrendo la traccia in falsopiano, e si raggiunge la vetta del Guglielmo;
 poco distante c'è Il Monumento del Redentore con a fianco la statua del Papa Bresciano Paolo VI.










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